Vi capiterà spesso di chiedervi quale fotocamera acquistare per poter dare sfogo alla vostra passione per l’arte della fotografia. Successivamente, è molto probabile che opterete per comprare una reflex: la prima scelta di tutti i fotografi e i fotoamatori. Sorge un problema, però: quale acquistare?
In questo articolo troverete tutto quello che c’è da sapere sui migliori prodotti in commercio, le scelte più accattivanti e interessanti, e i consigli di chi ha già avuto esperienza che queste macchine.
Partiamo dalle basi: caratteristiche delle migliori reflex
Per cominciare, come ripasso per i più inesperti, va ricordato che le fotocamere reflex si dividono in tre categorie: consumer, semi-professionali e professionali.
Le prime sono le più consigliate per coloro che non hanno mai fatto fotografie e iniziano da zero: sul mercato, ci sono modelli interessanti e il loro prezzo oscilla dai 300 euro ai 600 euro circa. Le semi-professionali, invece, sono di un livello più avanzato, ideali per tutti quelli che è da un po’ che conoscono questo mestiere e vogliono migliorarsi ancora di più: la loro fascia di prezzo va dai 700 euro ai 1000 euro. Infine abbiamo le reflex professionali: le migliori in assoluto presenti sul mercato, utilizzate dai più grandi fotografi esistenti. In questo caso, però, il prezzo può spaventare: andiamo sopra i 1000 euro.
Andremo ora ad analizzare tutte e tre queste caratteristiche, per avere una visione più ampia sulle reflex. Teniamo sempre a mente che ad ogni reflex corrisponde una specifica esigenza: scegliete sempre in base a ciò che avete intenzione di fare con la vostra fotocamera.
Ergonomia
Può sembrare una cosa da poco ma, quando impugnate una reflex, la comodità è tutto. Se non avete con voi il vostro treppiede, ad esempio, e siete costretti a stare per ore con la fotocamera in mano, una reflex comoda e maneggevole vi salverà la vita.
Di pari passo con l’ergonomia va, di sicuro, il peso. Di base una reflex è più pesante di altri tipi di fotocamere e, in parte, anche più ingombrante. Ma il peso è sempre giustificato: la sua particolare costruzione infatti la costringe ad avere qualche grammo in più rispetto alle mirrorless o alle compatte. La sua conformazione, tra corpo macchina e tutto quello che contiene, ha una sua pesantezza, soprattutto se prendiamo in considerazione il pentaprisma che permette di impressionare l’immagine sul sensore.
La qualità dell’immagine
Molti pensano che abbia a che fare coi megapixel: falso! La qualità d’immagine non c’entra nulla, o quasi, con i megapixel.
Si va dai sensori più grandi e di qualità, chiamati Full Frame (che corrispondono a una grandezza di 24×36 mm, equivalente alla vecchia 35 mm di pellicola) a quelli più piccoli, i Quattro Terzi. La scelta migliore, come sempre, sta nel mezzo: le reflex con sensore APS-c, di medio formato, sono le più accessibili economicamente e garantiscono un’altissima resa fotografica (la maggior parte di queste reflex è sotto i 1000 euro).
Per ciò che riguarda la qualità dell’immagine, un accenno all’ISO è necessario. In generale, una buona/ottima reflex sopporta livelli ISO molto alti, il che le permette di scattare foto anche in situazioni particolarmente difficili. È consigliabile scegliere una fotocamera che possa sopportare da 6400 ISO in su. Così, però, si rischia che compaia il “rumore” sulle vostre fotografie: la soluzione è cercare una reflex che abbia un sensore molto grande con una risoluzione non troppo alta in pixel. In questo modo, la vostra foto in notturna non sgranerà anche tenendo un ISO alto.
La messa a fuoco
Infine abbiamo la messa a fuoco. Sembra una cosa da niente, invece è fondamentale. Una buona capacità di mettere a fuoco un soggetto in breve tempo e un autofocus veloce, vi permetteranno di tenere l’obiettivo puntato sul soggetto anche per lunghi tempi senza che possa sfocarsi.
Sebbene esistano due tipologie di messa a fuoco, chiamate “a rilevamento di fase” e “a rilevamento di contrasto”, la prima è decisamente più performante. Se siete soliti fotografare soggetti in movimento, durante eventi sportivi ad esempio, o praticate la street photography, munitevi di una reflex che abbia la messa a fuoco a rilevamento di fase: non deluderà le vostre aspettative.
Una piccola aggiunta: la capacità di fare video
Chi acquista o è interessato a una reflex, non per forza è indirizzato solamente alla fotografia. Spesso molti videomaker fanno uso di una reflex per i loro lavori. Per chi è interessato a questo tipo di funzione, ormai presente su ogni tipo di reflex, va detto che la registrazione standard è il Full HD, equivalente a 1920 x 1080 pixel. Esistono però dei modelli, i più costosi a dire il vero, che supportano addirittura il 4K, con il doppio della qualità del Full HD. Anche qui, pensate bene all’uso che ne volete fare: se siete videomaker di professione, il 4K potrebbe tornarvi utile.
Altro parametro da tenere sott’occhio è il cosiddetto frame rate, che corrisponde al numero di frame che la vostra reflex può catturare in un secondo di video. Dipende dalle vostre esigenze: se volete lo slow motion, vi servirà una reflex che supporti 120 fps, se invece non avete grosse necessità, potrete scegliere reflex che registrano a 24, a 30 e a 60 fps.